Aggiornamento AISLeC Piede diabetico
La Dott.ssa Tumminia ha partecipato al corso AISLeC tenutosi a Codogno il 15/11/14 dedicato al riconoscimento precoce del piede diabetico ed al potenziale sviluppo di un’ulcera.
La patologia del piede diabetico risulta molto complessa per il possibile sviluppo di neuropatie classificate in sensitive motorie ed autonomiche (piede neuropatico) ed arteriopatie cioè chiusure totali delle arterie (occlusioni) o parziali (stenosi) molto spesso scoperte troppo tardi a causa di una mancata claudicatio primo sintomo di arteriopatia periferica (piede ischemico)
Un’ulcera di natura ischemica sarà ovviamente di più difficile risoluzione rispetto ad una lesione di natura neuropatica proprio per il ridotto apporto di sangue necessario per la chiusura della lesione
Entrambi i fattori possono coesistere generando così un piede neuoroischemico
Ulteriore complicanza è quella di natura infettiva in quel caso parleremo di piede infetto
Per queste ragioni il piede diabetico è una tra le più invalidanti complicanze del diabete ancora oggi causa principale di amputazione degli arti inferiori non dovuta a trauma
Il riconoscimento precoce l’ utilizzo di plantari, calzature di prevenzione e scarico delle lesioni e la cura del piede diabetico presso un podologo sono fondamentali per ridurre i fattori di rischio